Il
Ramadan è uno dei cinque pilastri dell'islam e rappresenta un periodo di rinnovamento e d'equilibrio voluto da Allah, durante il quale i musulmani cercano di purificare corpo e anima.
Il Ramadan celebra il periodo in cui Muhammad ricevette per la prima volta la visita dell'angelo Gabriele. Durante i trenta giorni del mese, i musulmani non mangiano, non bevono e non fumano dall'alba al tramonto (il Corano dice: "
mangiate e bevete fino a quando l'aurora distingue il filo bianco da quello nero. Allora osservate il digiuno fino alla notte").
Il digiuno non è una punizione e non deve essere vissuto come un castigo, ma richiede grande fatica e impegno, sia fisico sia interiore. È prescritto per tutti i musulmani adulti in grado d'intendere e di volere: non devono quindi rispettare questa norma i malati, coloro che sono in viaggio, le persone in età avanzata e le donne incinte o che allattano. Dopo il tramonto, i fedeli terminano il digiuno con un pasto leggero, per poi consumare il pasto principale dopo le preghiere della sera. Prima dell'alba si consuma un altro pasto leggero ma sostanzioso. Il digiuno non è l'unico obbligo: durante questo mese, i musulmani devono avere un comportamento particolarmente pio, scrupoloso e attento nei confronti degli altri fedeli, evitando i discorsi inutili, indecenti e importuni, gli insulti, la calunnia e la menzogna; si deve essere invece disponibili, gentili e concilianti. Durante il Ramadan tutti i credenti devono recitare delle preghiere e cercare di leggere tutto il Corano.