L’espansione dell’Impero arabo-islamico

Nel corso del VII secolo in Arabia si diffuse una nuova religione monoteista, l’Islam, in seguito alla predicazione di Maometto nel borgo arabo di La Mecca. Maometto sostenne di essere investito da Dio (Allah) della missione di convertire alla vera fede i suoi concittadini politeisti attraverso la divulgazione di un testo sacro, il Corano.

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Gli Arabi vivevano in tribù, alcune sedentarie altre nomadi. Con l’avvento di Maometto e la diffusione della nuova religione, le ostilità che dividevano queste tribù, furono soppiantate dall’unico obiettivo comune a tutti: convertire gli infedeli, se necessario con la forza delle armi. Iniziò così la straordinaria espansione degli Arabi, che subito dopo la morte di Maometto (632), sotto la guida di un califfato elettivo, riuscirono nel giro di pochi anni a sottrarre molti territori ai Bizantini, fondando anche nuove città, come Il Cairo e Baghdad.
Le aree colorate della carta mostrano l’espansione dell’Islam prima e dopo la morte di Maometto, individua i territori corrispondenti all’espansione dell’Islam fino al 632 alla morte di Maometto, e dal 632 al 661, nel periodo del califfato elettivo.

Islam nel 632
L’Islam al tempo del califfato elettivo

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A partire dal 661 al Califfato si impose la dinastia degli Omayyadi, che lo trasformò in ereditario. Con gli Omayyadi l’Impero islamico continuò la sua espansione divenendo sempre più vasto, ricco ed eterogeneo. Ma dopo circa un secolo di dominio, la dinastia omayyade si dissolse, lasciando il posto alla dinastia degli Abbasidi che governò fino al 1258 ponendo la capitale dell’Impero a Baghdad e trasferendo nell’area orientale il baricentro politico e culturale. Anche sotto questa dinastia l’Islam continuò la sua espansione a macchia d’olio.

L’espansione dell’Islam dalla dinastia omayyade a quella del califfato Abbaside comprendeva:

Nordafrica – territori in Anatolia – Corsica
Penisola Iberica – Nordafrica – Sicilia – Sardegna
Nordafrica – Penisola Iberica – Corsica – Sardegna – Sicilia
Sicilia – Sardegna – Corsica

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Durante la dinastia degli Abbasidi, l’Impero arabo conobbe un grande sviluppo culturale: in questo periodo si diffusero conoscenze filosofiche e scientifiche e si realizzarono importanti invenzioni come la polvere da sparo. A Baghdad fu costruita la casa della saggezza, in cui numerosi studiosi raccolsero e tradussero innumerevoli libri. Anche la letteratura conobbe un forte sviluppo: sono gli anni in cui fu composta la celebre raccolta di novelle Le mille e una notte, costituita da storie provenienti da tutto l’Oriente e dal Nordafrica. La trama è molto varia e complessa, ma il filo conduttore è rappresentato dalla storia della bella Sharazad, giovane fanciulla che per scampare alla morte, racconta ogni sera una fiaba al re, che la tiene prigioniera, rimandando il finale alla notte successiva, mantenendo così viva la curiosità del sovrano, il quale alla fine si innamorerà di lei e la sposerà.

Ti proponiamo la lettura di una delle tante fiabe contenute all’interno di questo libro, ripresa anche in un celebre cartone animato della Disney: Aladino e la lampada magica.
▼ Per leggere la fiaba clicca qui

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Alla morte di Maometto sorse il problema della sua successione: c’era chi sosteneva che i successori dovevano essere scelti tra i discendenti di Maometto e chi invece pensava che si dovessero designare tra i collaboratori del Profeta.
I primi tre successori (califfi) furono scelti tra i collaboratori, ma nel 656 divenne califfo Alì, cugino e genero di Maometto. Questa scelta creò una frattura, la più cruenta e definitiva nella comunità islamica, quella fra sunniti e sciiti. La cartina mostra l’assetto dei territori di religione islamica divisi tra queste due comunità.
Dopo un’attenta ricerca, prova a scrivere quali sono le differenze tra sunniti e sciiti e cosa invece li accomuna.