Lo sviluppo urbano dopo l’anno Mille

Con la rifioritura del commercio locale si assistette anche alla ripresa di quello a media e lunga distanza. Le principali città europee, collegate tra loro da una fitta rete di rapporti commerciali, ripristinarono gli scambi interrotti con la caduta dell’Impero romano.
L’accumulo di ricchezze provenienti soprattutto dalle due grandi aree di sviluppo dei traffici (quella del mar Mediterraneo e quella del Baltico e del Mare del Nord, fece dell’Europa il motore di uno sviluppo costante.

Osservando la cartina, sapresti indicare quali zone furono i maggiori poli commerciali in Europa?

Dai maggiori centri commerciali europei diverse erano le tipologie di merce che circolavano per tutta Europa: dalle Fiandre partivano i tessuti diretti in Germania e in Italia, nelle città della Lega anseatica (Colonia, Amburgo, Lubecca) invece avvenivano scambi di pellicce, cereali e legnami. Importante per la crescita urbana furono anche le fiere, un punto di riferimento fondamentale per i mercanti di tutta Europa (la più celebre era quella della Champagne).

Individua sulla carta le tre maggiori aree commerciali da cui ebbe inizio lo sviluppo urbano dopo l’anno Mille.

Due furono gli elementi che testimoniarono lo sviluppo cittadino: l’ampliamento delle mura e l’abbellimento delle costruzioni. È questo il momento di maggiore diffusione di un nuovo stile architettonico, il romanico. La cattedrale, simbolo delle nuove città, era sia un edificio religioso sia un luogo di riunione per la comunità. In Italia il Duomo di Modena, patrimonio dell’UNESCO, è uno dei più importanti edifici romanici la cui struttura fu ideata da Lanfranco da Modena.

Qui di seguito ti suggeriamo un sito dal quale poter osservare alcune immagini della cattedrale e leggere la storia della sua costruzione.