L’Impero coloniale italiano

Tra Ottocento e Novecento il processo di industrializzazione aveva contribuito ad una ripresa economica, che determinò la ripresa di un evento conosciuto: l’espansione coloniale. Infatti nel corso di pochi decenni molti Paesi non solo europei si spartirono diverse parti della superficie terrestre. Gli storici hanno dato a questo periodo di colonialismo il nome di imperialismo.

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Le ragioni che spinsero questi Paesi a espandersi furono di natura economica ma anche politica-militare. Queste azioni furono dirette alla conquista soprattutto dell’Asia e dell’Africa. Anche l’Italia partecipò alla conquista dell’Africa, ma le tragiche sorti del conflitto etiopico, conclusosi con l’eccidio di Dogali, l’allora capo del governo Crispi inviò rinforzi in Africa orientale, dando inizio allo stesso tempo ad un’azione diplomatica con il negus Menelik, in base alla quale veniva riconosciuto il protettorato dell’Italia su tutta l’Etiopia. Di lì a poco nacquero due colonie italiane.

Osservando la cartina sapresti dire di quali colonie si tratta?

Somalia
Eritrea

Rifletti

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Intorno al 1911 l’Italia riprese la sua espansione coloniale africana: da una parte c’era chi rivendicava per l’Italia il diritto di possedere colonie come le altre potenze, dall’altra chi sperava che il futuro possedimento coloniale potesse accogliere le migliaia di contadini italiani costretti a emigrare.

La cartina qui di seguito riporta la situazione delle colonie italiane nel 1912. Confrontala con la cartina della spartizione del mondo coloniale tra il 1830 e il 1910.
Quale fu la nuova conquista italiana nel 1912?


Etiopia
Sudan
Libia
Tunisia

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All’alba dell’impresa libica, con la quale Giolitti intendeva dare sfogo alle tensioni interne del Paese, Giovanni Corvetto scrisse una canzone, Tripoli bel suon d’amor, per propagandare l’imminente guerra del Regno d’Italia contro l’Impero ottomano.
Questa canzone, messa successivamente in musica da Colombino Arona, inaugura l’inquietante diffusione delle canzoni patriottico-colonialiste. Fu un successo clamoroso, tanto da considerare i suoi versi vera poesia e la sua musica solenne al pari delle opere verdiane. La canzone ritornò in voga nel ventennio fascista.
Di seguito ti proponiamo la lettura del suo contenuto.
▼ Clicca qui per leggere il testo della canzone

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Fra gli Italiani c’era chi credeva che la conquista coloniale sarebbe stata rapida e poco rischiosa. In realtà quando le truppe italiane cercarono di penetrare all’interno dell’Etiopia, qui si dovettero fronteggiare con la brusca resistenza degli Abissini, guidati dall’imperatore Menelik. La battaglia di Adua decreterà la sconfitta delle truppe italiane, costrette alla ritirata.
Dopo un’attenta ricerca, scrivi un breve testo che riporta i punti fondamentali di tale battaglia.