La Grande guerra: un conflitto mondiale

Il 28 giugno 1914, a Sarajevo, lo studente polacco Gravilo Princip, di origini serbe, sparò all’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’Impero austro-ungarico. L’Austria perciò pose un ultimatum alla Serbia, la quale non ne accettò tutte le condizioni, scatenando una reazione a catena che portò allo scoppio della Prima guerra mondiale.

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La Serbia poteva contare sulla protezione della Russia, che a sua volta era legata da un’alleanza (la Triplice Intesa) a Francia e Inghilterra. Considerando insufficiente la risposta della Serbia all’ultimatum, l’Austria dichiarò guerra alla Serbia. Nel frattempo anche la Germania dichiarò guerra alla Francia, mentre l’Italia si dichiarava neutrale. Nei mesi successivi entrarono in guerra Giappone e Turchia, seguiti nel 1915 dall’Italia che sciolse la sua neutralità. Due anni più tardi anche gli Stati Uniti fecero il loro ingresso nella Grande guerra.

La cartina riporta il sistema delle alleanze mondiali. Sapresti dire quali Paesi entrarono in guerra accanto all’Intesa dal 1917 al 1918?

Cina-Impero Russo-Stati Uniti
Stati Uniti-Italia-Cina
Italia-Giappone-Cina
Cina-Stati Uniti-Brasile

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Nell’aprile del 1915 con il patto di Londra l’Italia accettò di entrare in guerra al fianco dell’Intesa, dichiarando guerra all’Austria. L’ingresso in guerra dell’Italia aprì un terzo fronte meridionale, oltre a quelli occidentale e orientale. Anche qui, come sugli altri fronti, il conflitto si trasformò in una guerra di posizione lungo il corso del fiume Isonzo e sulle alture del Carso. Le truppe italiane tentarono di conquistare parte dei territori che ancora erano sotto l’influenza austriaca, ma gli austro-ungarici nell’ottobre del 1917 sbaragliarono l’esercito italiano a Caporetto, costringendolo a ritirarsi lungo il Piave.

Osservando la cartina, che riporta i confini del fronte italiano, sapresti dire quali capoluoghi delle attuali regioni italiane alla data del 1917 ancora non facevano parte dell’Italia?

Trento-Venezia
Venezia-Trieste
Trieste-Trento
Padova-Verona

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Il Futurismo fu un movimento artistico e letterario che nacque in Italia all’inizio del Novecento. Fu fondato dal poeta Filippo Marinetti insieme ai pittori Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Carlo Carrà e Luigi Russolo. In seguito vi aderirono molti altri artisti. L’atto di nascita del movimento fu la pubblicazione del Manifesto del futurismo (1909). I futuristi esaltavano la modernità, il progresso tecnologico, il dinamismo, la velocità. I soggetti principali delle loro opere erano la città, le auto in corsa, gli aerei, le fabbriche e tra i loro ideali vi erano il patriottismo e il militarismo. La guerra era definita come la “sola igiene del mondo”. Furono infatti a favore dell’intervento italiano nella Prima guerra mondiale.

Ti proponiamo una galleria di immagini di alcune tra le maggiori opere degli artisti del tempo.
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Giuseppe Ungaretti, poeta italiano, ha sempre considerato la poesia e la vita fortemente intrecciate e ha sentito la poesia come una vocazione: il poeta è colui che dice la verità e lo fa con pochi versi, anche brevi, ma riportando l’essenza di ciò che ha sentito e pensato. Ti proponiamo la lettura di alcune sue poesie scritte durante gli anni passati al fronte come soldato. Dopo averle lette e aver effettuato una ricerca sulla vita del poeta, prova a spiegare la caratteristica del suo modo di comporre poesie e come questo triste evento abbia influenzato la sua poetica.

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