Le perdite tedesche dopo il trattato di Versailles

Nel 1919 si aprì a Parigi una Conferenza per la pace, alla quale parteciparono tutti gli Stati vincitori. La Conferenza fu guidata dal presidente americano Wilson e dai capi di governo francese, Clemenceau e inglese, Lloyd George. Su proposta di Wilson, fu istituita la Società delle Nazioni con lo scopo di regolare i rapporti internazionali e impedire nuove guerre.

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Il Trattato di Versailles impose condizioni durissime ai Tedeschi: sul piano militare lo Stato tedesco fu fortemente penalizzato, con l’obiettivo di stroncare un’ipotetica volontà di riscatto; per questo il governo tedesco dovette impegnarsi a risarcire i danni provocati dal conflitto e ridurre al minimo le forze armate.

Sul piano territoriale, la Germania perse circa il 13% della propria estensione. Le cartine qui di seguito riportano la situazione europea prima e dopo la Prima guerra mondiale. Osservandole sapresti dire quali furono le perdite territoriali tedesche?


Galizia, Moravia, Danzica
Istria e Dalmazia
Polonia, Prussia, Lorena
Lorena, Alsazia e Danzica

Rifletti

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Nei paesi capitalisti, gli anni successivi alla guerra furono funestati dalla più dura e lunga crisi economica mai vissuta. Il 24 ottobre 1929 a Wall Street sede della Borsa di New York, i titoli azionari crollarono bruscamente. Le conseguenze furono disastrose: il credito si contrasse, le banche erano in difficoltà e gli investimenti diminuirono. La crisi statunitense ebbe forti ripercussioni anche in tutto il mondo occidentale, determinando situazioni di malessere sociali in molti Paesi.

Osservando la carta sapresti dire quale Paese europeo ne risentì maggiormente della crisi del dollaro?

Italia
Francia
Spagna
Germania

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L’America degli anni ’20, dopo la fine della guerra, attraversa un periodo di prosperità e tranquillità: per dieci anni, dal 1918 al 1928, gli Americani godettero di un’epoca di spensierata euforia, di entusiasmo per il cinema, per lo sport, per la musica jazz e il ballo. Fu un’epoca in cui il benessere era all’ordine del giorno. Fino a quel tragico 24 ottobre del’29, giorno in cui l’America si ritrovò improvvisamente povera e depressa. A questa situazione di profonda crisi cercò di trovare una soluzione l’appena eletto presidente Franklin Delano Roosevelt, che attraverso il New Deal, cercò di far rinascere l’economia americana.
Ti proponiamo un video in cui potrai conoscere più da vicino le ragioni, le conseguenze mondiali e il riscatto americano di questo evento storico che condizionò gran parte del mondo occidentale.
▼ Clicca qui per visualizzare il video

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Dallo smembramento dell’Impero ottomano del 1923 nacque la repubblica turca, guidata dal capo militare Kemal Atatürk, il quale cercò di trasformare la Turchia in uno stato laico e moderno. Dal crollo dell’Impero ottomano nacquero anche Siria, Libano, Palestina, Transgiordania e Iraq. In Palestina la convivenza tra Arabi ed Ebrei divenne sempre più insostenibile: quest’ultimi erano costretti a sfuggire dai pogrom russi e dal crescente antisemitismo diffuso in tutta Europa e reso palese da episodi di razzismo. Il più grave avvenne nel 1894, quando un ufficiale ebreo, Alfred Dreyfus, fu accusato e condannato ingiustamente di aver venduto segreti militari ai Tedeschi.
Fai una ricerca sulla vita di questo personaggio e spiega perché l’episodio a lui legato è passato alla storia con il nome di il caso Dreyfus.