Arrivederci ragazzi

Arrivederci ragazzi

Sinossi

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È il racconto dell’amicizia difficile tra due ragazzini adolescenti, inizialmente rivali, che matura nel gennaio del 1944, nel contesto della seconda guerra mondiale. Il primo è un ebreo, che si nasconde in un collegio cattolico, assieme ad altri due coetanei, per sfuggire alle persecuzioni razziali. Il secondo matura un forte sentimento di solidarietà nei suoi confronti, pur essendo convinto che l’amico sia fuori pericolo, grazie alla protezione di cui gode all’interno dell’istituto. In seguito alla delazione di un garzone zoppo, deciso a vendicarsi delle derisioni di cui è vittima a causa della sua menomazione, arrivano i nazisti e deportano il ragazzo ebreo insieme ai suoi compagni e al priore direttore del collegio.

Scopo didattico

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Il film affronta il tema della perdita dell’innocenza infantile e del traumatico impatto con l’età adulta, determinati dalla scoperta della guerra e dell’odio irrazionale che gli uomini nutrono nei confronti dei propri simili. In tale contesto, il collegio diviene il simbolo di uno spazio protetto dell’adolescenza, con il suo corredo di immaginario fantastico (di cui costituisce efficace espressione la lettura notturna delle Mille e una notte), separato da quello reale e minaccioso degli adulti, ben identificato nei tedeschi e nelle inquietanti manifestazioni domenicali di antisemitismo inscenate dai collaborazionisti francesi. Il garzone zoppo che denuncia i ragazzi ebrei rivela invece la frustrazione e il senso di inferiorità, determinati dal suo handicap fisico, che egli si illude di rimuovere schierandosi dalla parte del più forte contro le minoranze oppresse.

Laboratorio

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a) Facendo riferimento al contesto storico dell’epoca, spiega i motivi per cui il ragazzo ebreo viveva in un collegio cattolico (10 righe al massimo).
b) Indica i motivi per cui l’amico del ragazzo ebreo si comporta in modo così diverso nei suoi confronti rispetto al garzone zoppo (15 righe al massimo).