Schindler’s list

Alcuni prigionieri ebrei del ghetto di Cracovia sono costretti a lavorare nella fabbrica di pentole di un imprenditore tedesco, Oskar Schindler, il quale, grazie alle simpatie di cui gode presso potenti esponenti delle SS, riesce a sfruttare gli ebrei come manodopera a basso costo. Dopo la distruzione del ghetto e la deportazione degli ebrei in un Lager, Schindler riesce a ottenere che essi continuino a lavorare per lui in condizioni di favore. In crisi di coscienza per la ferocia della persecuzione antisemita, l’imprenditore approfitta delle sue conoscenze altolocate per ampliare la lista, con l’intenzione di salvare il maggior numero possibile di ebrei. La sua generosità contribuirà a sottrarne più di mille alla tragedia della shoah.

Il film intende trasmettere alle nuove generazioni il ricordo di un evento che, con il trascorrere del tempo, rischia di perdersi (come simboleggia la fiamma della candela che all’inizio del film sta per spegnersi). Al tempo stesso, esso rende omaggio alla figura di un uomo normale, con le sue debolezze e i suoi difetti, che si trasforma da profittatore in eroico protettore di ebrei, senza alcun vantaggio e rischiando personalmente. Il suo esemplare comportamento stride con quello di coloro che, pur avendo la possibilità di intervenire, subiscono invece passivamente il massacro degli ebrei, quando non lo condividono apertamente. Accanto al gruppo ristretto che riesce a salvarsi, tra i protagonisti del film ci sono anche i più sfortunati, condotti nel Lager mentre gli ebrei della lista lasciano Auschwitz.

a) Spiega per quale motivo gli ebrei erano impiegati nelle fabbriche tedesche (10 righe al massimo).

b) L’obbedienza a ordini superiori ha spesso costituito la giustificazione per coloro che si sono resi responsabili di crimini contro la popolazione ebraica durante la seconda guerra mondiale. Ma c’è anche chi si è coraggiosamente sottratto a tale alibi, rischiando la vita e gli averi per difendere degli innocenti. Metti a confronto le motivazioni di entrambe le posizioni ed esprimi un tuo personale parere a riguardo (15 righe al massimo).