La vita è bella

Sinossi

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Nel 1939 un giovane ebreo si innamora di una maestrina, che tenta in ogni modo di conquistare: riesce persino a entrare nella scuola dove lei insegna, improvvisando un discorso fitto di battute esilaranti, che svelano la natura ridicola delle leggi razziali. Dal loro matrimonio nasce un bambino che, sei anni dopo, verrà deportato insieme al padre in un campo di concentramento. Al fine di occultare al figlio gli orrori del Lager, il padre lo convince che stanno partecipando a un gioco a premi, la cui posta finale è costituita da un carro armato. Quando i soldati tedeschi stanno per abbandonare il Lager, il genitore, dopo aver nascosto il figlio, viene scoperto e fucilato. Il giorno dopo, il campo viene liberato e un soldato americano (nella realtà storica il campo di Auschwitz sarà invece liberato dai russi) fa salire su un carro armato il ragazzino, felice perché convinto di aver vinto il premio finale, e lo riporta dalla madre.

Scopo didattico

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Il film si distingue per la magistrale capacità nell’affrontare i temi del razzismo e della sopraffazione, fondendo in modo mirabile la comicità e il dramma dei sentimenti, dimostrando che anche di fronte a situazioni estreme un sorriso può aiutare lo spirito a resistere alla barbarie. L’opera è stata realizzata con la collaborazione di un sopravvissuto di Auschwitz, appartenente ai Sonderkommando, unità speciali che avevano il compito di estrarre i corpi dalle camere a gas e di cremarli nei forni: i suoi membri furono decimati dai nazisti (se ne salvarono solo una dozzina) per mantenere il segreto su ciò che avveniva nei campi di sterminio.

Laboratorio

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a) Indica ciò che pensi del modo alternativo di affrontare la shoah utilizzato dal regista, attraverso l’irrisione del fanatismo nazista e il ribaltamento delle situazioni drammatiche con la comicità (15 righe al massimo).

b) Facendo riferimento alle tue conoscenze della storia di quel periodo, spiega perché migliaia di cittadini italiani di origine ebraica furono internati nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale (10 righe al massimo).